lunedì 7 novembre 2016

Recensioni & Co #1: Il laboratorio più folle del pianeta



Oggi inauguro una nuova sezione del mio blog: Recensioni & Co.. 
Lo faccio con un'intervista a una persona molto speciale, ma lo capirete leggendo il post :-)

Il Laboratorio più folle del pianeta 


 Chiedere a un qualsiasi rappresentante di quel popolo di santi, poeti e navigatori che sono gli Italiani, se ama scrivere, o se ha un romanzo pronto per la stampa nel cassetto, è inutile e superfluo.

Certo che sì!

Ma domandare se avete mai pensato a come la scrittura può aiutarvi a capire meglio voi stessi, e a darvi un approccio diverso alla vita in generale, non solo è lecito, ma è fondamentale.

Lo dico perché io stessa sono un’allieva del Laboratorio più folle del pianeta da due anni. Quindi non solo convinta di questo percorso che ho intrapreso sotto la guida della scrittrice e poetessa milanese, ma monzese di adozione, Stefania Convalle, ma pure recidiva.

Si tratta di un laboratorio molto particolare: speciale e informale, come lo sono, del resto, anche maestra e allievi.

Tanto per darvi un’idea: il laboratorio si tiene nel salotto di Stefania e ogni lezione è accompagnata da merende e stuzzichini vari che creano un’atmosfera conviviale e rilassata. Quello che serve per lasciarsi andare e cogliere certi aspetti di sé che, altrimenti, siamo portati a tenere nascosti. A noi e agli altri.

Ecco questo è un po’ il succo del laboratorio: “spremere” il meglio da ciascun allievo.

Ma lascio la parola a Stefania Convalle, ideatrice e guida del laboratorio, per una breve intervista:


7  DOMANDE A STEFANIA CONVALLE

Buongiorno Stefania e grazie per avere accettato questa breve intervista per il mio blog Le cose di Dani. Se fossi dispettosa come te che sottoponi i tuoi allievi a terribili esperimenti, ti costringerei a puntare il contaminuti dicendoti che hai solo due minuti per rispondere ad ogni domanda, ma invece ti va di lusso! Solo sette domande a cui potrai rispondere in tutta tranquillità, quindi partiamo subito con la prima:

D.  Come ti è venuta l’idea di un laboratorio di scrittura proprio nel salotto di casa tua? Di solito i corsi di scrittura si tengono nelle librerie, nelle biblioteche, insomma in luoghi pubblici. Converrai che la location è un po’ curiosa, no?

R.  La risposta è semplice: sono una voce fuori dal coro; naturalmente non so se questo sia meglio o peggio per chi decide di partecipare ai miei laboratori di scrittura creativa, ma a giudicare dal grado di coinvolgimento  degli allievi, direi che la strada è quella giusta.

D. Curiosa la location, curioso l’approccio all’argomento scrittura. Non cercare di negarlo perché ne ho le prove, dal momento che sono anch’io una tua allieva, e quindi parlaci un po’ del metodo di Stefania Convalle. Da cosa si differenzia dai “normali” corsi di scrittura creativa il tuo laboratorio?

R. Credo che la differenza fondamentale sia la motivazione e l’intenzione della mia proposta. Non c’è business, ma amore vero, sia per la scrittura, sia per le persone che decidono di seguire il percorso che propongo, perché di questo si tratta: un viaggio tra le parole e le emozioni.

D. Quali sono gli obiettivi del tuo laboratorio? O meglio, cosa ti aspetti che i tuoi allievi siano in grado di fare al termine del tuo corso? E non mi riferisco solo all’aspetto creativo, ma anche a quello più personale, possiamo dire introspettivo?

R. In questo cammino cerco di condurli verso una consapevolezza delle loro capacità, diverse per ognuno, come differenti sono gli obbiettivi. Chi frequenta i miei laboratori non necessariamente vuole diventare uno scrittore, ma vuole “usare” la scrittura per capire meglio se stesso e, perché no, anche gli altri e il mondo che ci circonda, sviluppando uno sguardo più attento a cogliere i particolari e stati d’animo.

D. Per dare un tono intellettuale alla nostra intervista ti propongo un paio di frasi celebri sulla scrittura. Cosa ne pensi?

“Lo scrittore è essenzialmente un uomo che non si rassegna alla solitudine” (François Mauriac)

“I bei libri si distinguono perché sono più veri di quanto sarebbero se fossero storie vere” (Ernest Hemingway)

R. Ti rispondo con una citazione:

- La scrittura è l’ignoto. Prima di scrivere non si sa niente di ciò che si sta per scrivere e in piena lucidità. (Marguerite Duras)

- Sono convinta che la scrittura non serva per farsi vedere, ma per vedere. (Susanna Tamaro)

A parte lo scambio di citazioni,  e commentando quelle che mi ha proposto, la scrittura è mistero e ognuno trova in essa salvezza o perdizione; la scrittura è un innamorato complicato che bisogna capire, domare a volte, ma soprattutto… amare.

D. Per tornare a noi invece, cosa sta dando a te questo laboratorio e cosa ti stanno dando i tuoi allievi?

R. Io sono profondamente innamorata di ogni mio allievo. E viene fuori tutto il mio istinto materno e di protezione, ma anche di sostegno e spinta per far volare ognuno di loro, dovunque vogliano arrivare. La loro soddisfazione è la mia soddisfazione; i loro risultati sono i miei risultati; i loro successi, pubblici o privati, fuori o dentro di sé, sono i miei successi.  Uno scambio emotivo che va oltre il trasmettere quella che è la mia esperienza accumulata in questi anni. Questi laboratori, per me, sono una spinta molto forte a continuare  ad allargare il cerchio, ampliando il raggio e spostandomi  in una sorta di laboratorio itinerante per poter coinvolgere sempre più persone.

D. Hai mai pensato di mettere nero su bianco le tue idee sulla scrittura? In altre parole, hai preso in considerazione la possibilità di pubblicare un manuale sull’arte della scrittura? Perché sì, o perché no.

R. Un manuale? Sì, ci ho pensato. Chissà, può darsi che decida di farlo, anche se credo che la forza dei miei laboratori e del mio metodo sia senza ombra di dubbio il rapporto umano, la magia che si compie ogni volta che ci s’incontra e tra un dolcetto, un caffè o un bicchiere di vino, due risate e pacche sulle spalle, ci si ascolta mentre si leggono i propri pezzi. Forse la chiave è proprio qui: questo laboratorio insegna ad ascoltare e, soprattutto… ad ascoltarsi.
Un manuale, dunque… Non so.

Non dimentichiamoci che prima di essere una “maestra”, come mi chiamano affettuosamente i miei allievi, sono una scrittrice che vuole scrivere scrivere scrivere,; è la mia vita e ho lavorato duramente per questo, e continuo a farlo ogni giorno. La scrittura non s’improvvisa, il talento è indispensabile,  ma il lavoro è fondamentale. A breve uscirà un nuovo romanzo, la mia sesta pubblicazione (dopo romanzi, poesie e racconti), credo rappresenti un’evoluzione della mia scrittura e del mio personale cammino  che procede a passo costante e deciso; e allacciandomi al titolo del romanzo che sarà “Dipende da dove vuoi andare”,  mi piace affermare di sapere bene dove  io  voglia andare,  la strada si fa sempre più chiara ogni giorno, ogni volta che mi siedo davanti al computer per scrivere i miei romanzi, dove le donne sono sempre le protagoniste, eroine dei giorni nostri, o forse di tutti i tempi. Quindi credo che il manuale dovrà aspettare…

D.  Benissimo, adesso fai un bel respiro profondo cara maestra, che l’ultima domanda è facile, facile. Cosa deve fare chi è interessato a partecipare al tuo laboratorio?

R. Molto semplice! è sufficiente mettersi in contatto con me attraverso Facebook (Pagina Dentro l’amore o il mio profilo, oppure scrivendo direttamente a steficonvalle@gmail.com)

Grazie a Stefania Convalle e a presto con le sue nuove e folli idee per gli amanti della scrittura!


Grazie a te, Daniela, per l’ospitalità!










8 commenti:

  1. Intervista interessante. ...la mia esperienza personale nel laboratorio di scrittura creativa di Stefania Convalle è un percorso tra le parole e le emozioni che sta cambiando anche il mio approccio con il prossimo regalandomi sicurezza e sempre più voglia di scrivere. Grazie Stefania e alle colleghe di corso.

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  2. Grazie, Daniela, per questa bella intervista e per avermi dato il modo di parlare del laboratorio più folle del pianeta:-)

    Complimenti per il tuo blog e continua così!! ;-)

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  3. Grazie, Daniela per il tuo commento e la tua esperienza sul laboratorio.

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  4. Grazie, Stefania! Ci sto prendendo gusto e spero di continuare così o, perché no?, anche meglio! :-)))

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  5. Io sono una allieva fuori sede e ho iniziato quest'anno. Sto scoprendo fantastiche emozioni e desiderio crescente di raccontare. Stefania poi stimola e coinvolge con nuovi argomenti ed esperimenti. Decisamente meravigliosa avventura.

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  6. Bene, un'altra entusiasta allieva! Grazie Maria Rita per il tuo commento!

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  7. Bene, un'altra entusiasta allieva! Grazie Maria Rita per il tuo commento!

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