Shakespeare
& Co.
Le librerie più belle
del mondo
Al
37 di Rue de la Bûcherie, vicino a Place St. Michel sulla Rive Gauche della
Senna, c’è una delle librerie più belle e famose del mondo: Shakespeare &
Co. La libreria originale fu aperta a
Parigi nel 1919 da Sylvia Beach, un’emigrata statunitense, e negli anni venti
divenne luogo di incontro per scrittori come Ezra Pound, Ernest Hemingway, Francis
Scott Fitzgerald, Gertrude Stein, George
Antheil, Man Ray, James Joyce e Ford Madox Ford.
Chiusa
nel dicembre 1941 durante l'occupazione nazista, non venne più riaperta. Ma nel
1951 George Whitman aprì un'altra libreria che, come l'originale Shakespeare
and Company, diventò il centro della vita culturale e letteraria parigina. Alla
morte di Sylvia Beach il nome della libreria venne cambiato, in suo onore, in
Shakespeare and Company.
L’attuale
Shakespeare & Co. è gestita dalla figlia di Whitman ed è molto più di una
libreria; qui si vendono libri, anche in edizioni rare e introvabili, ma si offrono
anche posti da dormire, ricavati dai divani all’interno, ad artisti e scrittori
squattrinati in cambio di alcune ore di lavoro a sistemare i libri fra gli
scaffali. Ci sono poi eventi tradizionali come il Sunday tea: incontri con gli
scrittori e letture di poesie.
Grazie
al mio fidanzato-inviato molto speciale che, in questa occasione, ha accettato
con entusiasmo di diventare foto-reporter per una sera, posso offrirvi un vero
scoop fotografico della Shakespeare & Co. L’esterno con le luci di Natale
già accese che, già da solo, vale la visita, ma anche l’interno con lunghe file
di scaffali pieni di volumi, dove chi ama i libri si perde, letteralmente, tra
migliaia di titoli e il profumo inconfondibile della carta e delle rilegature.
La
cosa più emozionante comunque è acquistare un libro, al cui interno sarà
apposto il timbro della Shakespeare & Co., e uscire a passeggiare lungo la
Senna sapendo di tenere sotto il braccio un piccolo tesoro: unico e
irripetibile come questa libreria.
Io,
invece, aspetto di leggere il libro che il fidanzato-inviato ha detto di aver
comprato pensando a me: s’intitola, mi pare, Le streghe: Salem 1692… mi devo preoccupare?
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