POETRY SLAM
La poesia non è fatta per glorificare il poeta, essa esiste per
celebrare la comunità'
Mark Smith
Avete mai partecipato a un
Poetry-slam, o, perlomeno, sapete di cosa si tratta?
Se la risposta è no, qui trovate
qualche brevissimo cenno su questo fenomeno artistico e culturale che, secondo
molti, rappresenta la forma più viva e rivoluzionaria della poesia
contemporanea. Una poesia che rompe con gli schemi tradizionali per creare un
nuovo rapporto tra poeta e pubblico: un rapporto diretto, immediato,
improvvisato.
Ma procediamo con ordine.
La parola slam, nel gergo
americano, indica un impatto, una sberla e l'espressione 'to slam a door',
letteralmente significa 'sbattere una porta'. Il termine è stato associato a un
genere di poesia proprio per il suo potere di catturare lo spettatore e
'schiaffeggiarlo' con le parole, al fine di scuoterlo, di emozionarlo.
Nato nel 1984 in un jazz club di
Chicago, dove Mark Smith, operaio nei cantieri e poeta, organizzò una serie di
incontri di lettura a voce alta, il Poetry-slam è un’arte che nasce dalla
strada, in cui le performance sono estremamente povere, prive cioè di effetti
scenici, e perlopiù praticata in luoghi pubblici: pub, cantine, locali.
I poeti si alternano davanti al
pubblico recitando i loro brani, che sono quasi sempre pezzi improvvisati e di
espressione popolare, e il pubblico esprime con fischi e applausi le proprie
preferenze.
Lo spirito dello slam è la parola
scritta e declamata, il dialogo, l’interazione, la critica, ma anche l’apertura
all’altro.
Le regole dei Poetry-slam sono
poche, ma basilari:
Iscrizione aperta a tutti
Esibizione a cappella
Assenza di riempimenti musicali,
luci e abbigliamento particolari
Libertà d'espressione; si possono
leggere, scandire, cantare testi costruiti su temi liberi
Tempo a disposizione per ogni
esibizione: dai 3 ai 5 minuti
Il poeta-slam si esibisce
soprattutto per il piacere di condividere i propri testi con il pubblico
I giudici sono scelti tra il
pubblico
Nelle esibizioni nei locali
pubblici, vale la regola un testo detto = un bicchiere offerto
Bella l’idea, no? E se, leggendo
questa intro, vi fosse venuta voglia di partecipare, come slam-poet o come
pubblico, niente paura c’è, a breve, un Poetry-slam in programma a Monza.
Si tratta dello Slam Poetry & Company, unico evento
di questo genere mai presentato a Monza, organizzato da Stefania Convalle e
dalla sottoscritta.
Quando? Il 28 gennaio 2017 dalle
ore 20:00 in poi.
Dove? In un simpatico e
accogliente locale in zona Triante che, per chi ne farà richiesta, preparerà un
ottimo aperitivo.
Cosa fare per partecipare? Le
iscrizioni sono a numero chiuso e, al momento, sono rimasti solo 4 posti liberi
per chi volesse esibirsi in questa gara istantanea di parole con poesie,
racconti, pensieri. Chi fosse interessato, può fare riferimento alla pagina
Facebook dedicata all’evento Slam Poetry
& Company, oppure lasciare un commento qui e sarà indirizzato ai
contatti degli organizzatori.
Allora, siete caldi?
Noi, sì!
Siamo caldi ;-)
RispondiEliminaGiusto! Forza artisti questa è l'occasione per uscire allo scoperto :-)
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