martedì 24 ottobre 2017

Dani #15: Book Pride, Genova




                                     Book Pride, Genova
                                       21 ottobre, 2017


Le cose belle vanno condivise, e allora condividiamo!

Una bella esperienza, per esempio. Un'occasione per conoscere persone nuove, visitare luoghi carichi di bellezza e storia, e vivere emozioni che lasciano ricordi profondi.

E già sai che, ogni volta che ti fermerai a guardarti dentro, è lì che li ritroverai: colorati come le copertine dei libri esposti, profumati come il respiro del mare, dolci come l'aria di primavera ad autunno inoltrato.

Genova, la Superba, ti accoglie con la bellezza altera e distaccata di una Signora d'altri tempi che ha perso un po' lo smalto, ma che ha ancora fascino da vendere!
















C'è la curiosità di chi entra e gira tra gli stand, lanciando un'occhiata ai nomi noti e a quelli sconosciuti ai più, e l'interesse silenzioso di chi sfiora le pagine di un libro, cercando di indovinarne il sapore: quello che ti ritrovi addosso, quando lo stringi sottobraccio, fiero di averlo fatto tuo. Con la certezza che sarà amore già dalla prima pagina, e che non riuscirai a staccarti dal suo abbraccio, finché non sarai arrivato all'ultima parola, e ne vorrai di più.



Colori per tante storie diverse: storie di persone che le hanno vissute, o hanno immaginato di viverle per trasmettere le sensazioni che hanno provato nel momento in cui le hanno ricreate dentro di sé. Storie di memoria, di confine, di radici, di sentimenti. Storie che ci rendono diversi, forse anche migliori, ma che vale, comunque e sempre, la pena leggere per capire e condividere la nostra umanità.


E, tra tante storie, trovi anche un pezzo di te, della tua passione per la parola scritta cresciuta insieme a te e ai tuoi sogni, croce e delizia di ore e ore volate via, sottratte ad altro, divorate con avidità e trascorse nell'ansia di aver sbagliato, di voler rifare tutto daccapo, che poi, in fondo, un daccapo non c'è.




Poi alzi lo sguardo, lo lasci vagare su pareti e soffitti che da soli raccontano una Storia che affascina e ammutolisce, e ti senti un po' così: intimorita, ma anche spronata a dare il meglio di te, a lasciare un segno, piccolo, impercettibile ma meravigliosamente tuo, dell'esserci stata.






Il palco è pronto, i microfoni accesi e le bottiglie d'acqua a portata di mano. Tiri un respiro profondo che sembra non finire mai: ci siamo! Domanda dopo domanda parli di te, dei tuoi romanzi, di quello che ci hai messo dentro, di quello che ognuno potrà trovarci, e ti viene voglia di continuare all'infinito. L'emozione diventa gioia pura, quando la vedi negli occhi dei tuoi colleghi che ti seguono con lo sguardo, ti sorridono e fanno cenno di sì con la testa. Perché anche loro stanno vivendo la stessa cosa su quel palco che ci accomuna, e ci fa sentire tessitori e narratori di storie che appartengono a tutti.




E' stato bello condividere con loro, compagni di un breve viaggio dentro noi stessi, ed è bello condividere ancora una volta, qui.

Ma sarà ancora più bello conservare questo ricordo insieme a tutti coloro che l'hanno reso possibile e ne hanno fatto parte.

Grazie!
(a te, Andrea, un grazie speciale!)

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