martedì 11 aprile 2017

Recensioni & Co # 7: Dipende da dove vuoi andare


Dipende da dove vuoi andare

Romanzo di Stefania Convalle


L’attesa dell’uscita di un nuovo romanzo è sempre un momento particolare, quasi magico, carico com'è di aspettative e curiosità. O almeno di solito è così: sia per i miei che già conosco che, ancor di più, per quelli di altri scrittori di cui apprezzo il talento.

Ma questa volta, devo confessare, non è andata in questo modo ed il motivo è molto semplice. Conosco molto bene l’autrice, Stefania Convalle, ed ho avuto modo di leggere tutta la sua produzione letteraria ad oggi. Quindi questo suo nuovo romanzo per me è stato più che altro una conferma: piacevole e coinvolgente del sentire profondamente umano e dello stile intenso e di pancia di Stefania.

Dipende da dove vuoi andare è un romanzo che tiene il lettore incollato ad ogni pagina fino all'epilogo: per nulla scontato né banale. La storia narrata è quella di un femminicidio: come i troppi che si consumano ininterrottamente ormai quasi ogni giorno e che non sempre giungono alla ribalta della cronaca, si potrebbe dedurre.

Ma non è così. Perché la penna talentuosa di Stefania riesce a trovare un taglio nuovo, un punto di vista della narrazione del tutto inusuale e sorprendente. A confrontarsi in un dialogo che, letteralmente, coinvolge mondi diversi, sono due donne: Anna e Maria. Una già vittima della violenza di Luca, uomo malato di possesso, e l'altra sua potenziale vittima.

Un confronto che, con l'infittirsi delle vicende, si fa, di volta in volta, drammatico, intimistico, solidale e protettivo. Drammatico come l’angoscia e la paura di chi è stato vittima della violenza più estrema, ma che, ciò nonostante, trova ancora la forza per dare un senso alla propria morte. Intimistico come può essere l’affidarsi a una Forza superiore, chiamatela Amore o come preferite, senza la quale la vita non avrebbe senso. Solidale come solo due donne sanno essere, quando, insieme, riescono a mettere in discussione certi atteggiamenti e modi di pensare, troppo spesso e per convenienza, dati per scontati. Protettivo come il calore e il ricordo di una madre e come il sogno di un vero amore.

Ed è proprio nell'intreccio tra le vite di Anna e Maria che Stefania ci mostra la profondità del suo sguardo, riuscendo a cogliere e a portare in superficie i moti dell'animo più segreti, forse inconfessabili o, semplicemente, più umani e perciò disarmanti.

Due donne che sapranno trovare ognuna la propria strada: unite da un dono miracoloso che solo la vita può regalare. Due donne che, consapevolmente, decideranno quale strada prendere: perché tutto dipende da dove si vuole andare.


2 commenti:

  1. Grazie, Daniela! Che bella sorpresa trovare questa recensione sul mio ultimo romanzo! Professionale e anche affettuosa: grazie :-)

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  2. Figurati, Stefania, è un piacere! Sempre disponibile a recensire belle opere e bravi autori, soprattutto i tuoi :-)

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