(i miei, le mie)
Sarà l'età che inesorabilmente avanza e mi porta a cogliere e assaporare con più lentezza particolari ed emozioni che, altrimenti, si perderebbero in questa grande corsa che è la vita, ma è tornata a farsi sentire la vena poetica che è in me.
Non so se per voi, cari visitatori di questo blog, questa sia una buona o cattiva notizia, ma io vi propongo alcune tra le mie ultime riflessioni in versi.
D'altro canto, ogni poesia è una creatura che si fa strada dentro di me e urge, spinge, scalpita finché non vede la luce, e, come tutti sanno, ogni scarrafone è bello a mamma sua :-)
Non so se per voi, cari visitatori di questo blog, questa sia una buona o cattiva notizia, ma io vi propongo alcune tra le mie ultime riflessioni in versi.
D'altro canto, ogni poesia è una creatura che si fa strada dentro di me e urge, spinge, scalpita finché non vede la luce, e, come tutti sanno, ogni scarrafone è bello a mamma sua :-)
Buona lettura e serenità a tutti!
Amore
senza tempo
Cade
lieve la pioggia,
scivola
sui vetri appannati
di
questo amore
che
il tempo ha declinato
-
Presente -
Mi
guardo allo specchio;
ci
sono tutti i miei difetti,
li
conto uno ad uno
- Imperfetto
-
questo
mio corpo,
dentro
al quale sono imprigionate
eccitazioni
lente
- Passato
-
l’attimo
fuggito e già dimenticato,
in
cui le mani spargevano
fragili
petali di pienezza
- Futuro
-
verrà
una nuova primavera
sui
rami secchi
di
questo amore senza tempo.
Ascolto la pioggia
Ascolto la pioggia
cantare
tra foglie assetate di vita.
Lampi ormai spenti
accendono nubi vuote
come i nostri pensieri
in questa sera d’estate.
Cartoline scolorite dal tempo,
e valigie ancora disfatte;
queste lacrime sono parole distanti
che non mi appartengono più.
Ascolto la pioggia
cantare
tra foglie assetate di vita.
C’è un arcobaleno
dai mille colori
nel cielo
di questa sera d’estate,
mentre
canta la pioggia
che danza leggera
sulla strada bagnata di sogni,
dove perdo e ritrovo
il ricordo di te.
Battito d’ali
Se vuoi imparare a
volare,
fallo senza voltarti
indietro;
non troverai nessuno
a tenerti la mano,
quando spiccherai il
volo.
Ma tu alza lo sguardo
lassù;
là dove il cielo
è un battito d’ali,
che sfiora la luce
del sole
col suo canto più dolce.
E se un giorno vorrai
tornare,
cercami nell’ombra al
tuo fianco;
niente potrà separare
il sogno dalla
fantasia.
Il
mondo in una mano
Ho
provato a tenere il mondo
in
una mano;
a
guardarlo attraverso
occhi
che hanno visto
le
cime e gli abissi dell’anima;
ad
amarlo col cuore
di
chi
ha
viaggiato dentro tempeste
e
ballato sotto l’arcobaleno.
Ma
quella mano
non
sostiene più i miei passi
di
funambolo
sul
filo della vita;
quegli
occhi
non
mi accompagnano sull’altalena
che
mi faceva volare
su
fino al cielo,
e
quel cuore
non
batte in silenzio
per
ascoltare
il
mio respiro addormentato.
Ho
smesso di tenere il mondo
in
una mano
e
l’ho lasciato scivolare
tra
le dita.